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Cover Magazine MotoSprint 1986

La copertina di Motosprint dedicata all’incidente a Giampaolo Marinoni

La Cagiva Elefant di Giampaolo Marinoni

La storia della tragedia conclusasi con la scomparsa di Giampaolo Marinoni è una brutta storia. Una di quelle che non avremmo mai voluto raccontare. Una serie di terribili coincidenze, tutte deprecabili, tutte ineluttabili. Il pilota della Cagiva aveva fino a quel momento corso una Dakar 1986 decisamente soddisfacente, tredicesimo nell’assoluta e vincitore di una tappa, la Dirkou-Agadem. Ma lui non era soddisfatto. Dentro di se era convinto di poter conseguire un risultato migliore, se solo avesse potuto attaccare prima. Sentiva che quella ultima maledetta speciale l’avrebbe potuta vincere per dare una soddisfazione ai Castiglioni. L’ultima giornata di gara era composta da due prove speciali fatte apposta per le bicilindriche, una striscia di sabbia velocissima che avrebbe visto vincitore uno fra i favoriti: Rahier, Neveu, Olivier o Giampaolo Marinoni. Nella prima si era imposto Gaston Rahier e Giampaolo era arrivato secondo. La seconda tappa lo vedeva al via determinato a conquistare la vittoria.

Ma fra questo desiderio di gloria e la dura realtà si frappone il destino, sotto forma di una caduta rovinosa a 20 km dalla partenza della speciale. Venne soccorso dai compagni, e stoicamente nonostante i forti dolori, e quando suo malgrado un uomo si trasforma in eroe, decise che poteva continuare. Aiutato da Balestrieri a salire in sella e scortato da Picard fino all’arrivo, Giampaolo raggiunse comunque la spiaggia di Dakar. Purtroppo tutti sappiamo cosa successe dopo poche ore.

Molte volte ci siamo chiesti in che modo ricordare degnamente e con un sorriso amichevole questo sfortunato pilota che ha lasciato un bellissimo ricordo nel cuore di tutti gli appassionati di enduro, e quando il nipote di Giampaolo, Fabio e suo figlio Michele ci hanno contattato per comunicarci l’intenzione di inviarci le foto della sua Cagiva Elefant Dakar 1986, che custodiscono gelosamente a casa, non ci sembrava vero. Quale modo migliore di ricordarlo, pubblicando le foto della sua moto, per ricordare le gesta di un pilota che a distanza di trent’anni resta ancora vivo e immortale.

Grazie a Fabio e Michele.

La tragedia di Marinoni

La Parigi Dakar rimane una competizione durissima e raggiungere Dakar è una sfida con se stessi contro alla fatica. Ricordiamo la storia di un indimenticato eroe del motociclismo, Gianpaolo Marinoni, che alla sua seconda P-D nel 1986, gli fu fatale. Ad appena 40 km dal traguardo, durante la prova speciale conclusiva sulla riva del lago Rosa, incappò in una caduta, dalle conseguente apparentemente innocue.

Marinoni immediatamente risalì in sella alla sua Cagiva e nonostante tutto riuscì a tagliare il traguardo in tredicesima posizione. Era comunque un ottimo piazzamento, considerati l’elevato numero dei concorrenti, l’eccezionale selettività della gara e l’enorme percentuale di ritiri.

La sera stessa, però accusò un serio malessere, tanto da essere ricoverato all’ospedale di Dakar, dove i medici si accorsero che il forte trauma gli aveva causato gravi lesioni al fegato. Fu operato d’urgenza, ma si spense due giorni dopo, in seguito ad una grave infezione subentrata.